domenica 12 ottobre 2008

Urca...quanto tempo.

Mi sembra di essere un pochino in ritardo.
Così è stata la vita degli ultimi giorni, una costante rincorsa al tempo. A New York il tempo, come ovunque, quindi senza New York. Daccapo.
Il tempo è una risorsa ahimè finita. Tenuto conto che noi umani necessitiamo di un certo periodo di riposo ogni qualvolta il sole torna ad illuminare lo stesso posto.
In questi giorni buona parte dei compagni di classe si stanno mostrando. Durante i giorni di Shooting si sono visti quelli che non sono venuti sul set, quelli che hanno dormito sul set, quelli che sul set non facevano nulla se non esplicitamente richiesti, quelli così pigri ma così pigri che a malapena hanno fatto lo sforzo di comparire.
Così di 18 che siamo (ah si, siamo diventati 4 in più perchè una classe è stata smembrata e un pezzo ce la siamo pigliata noi) sono rimasti pochi quelli con cui vale davvero la pena di lavorare. Gli altri tendono ad essere non interessati, poco attenti, o peggio ancora pigri.
Mi sono iscritto in piscina. La YMCA di greater NY. Un posto fico. La piscina non è da 25 metri. E' da 25 yard, e sì, è una misura del cazzo.
25 yard sono circa 20 metri. C'era lo spazio per farla più grande, solo che loro la vogliono fare così. Quando gli ho chiesto quanto fosse lunga la vasca mi ha risposto "sono 25 yard, devi fare 72 vasche per fare un miglio"...
Adesso voglio vedere un qualsiasi nuotatore di questo mondo mettersi a calcolare le vasche in yard, tenuto conto che non ci sono i 100 yard butterfly o il mezzo miglio stile. E poi trattandosi di acqua le miglia dovrebbero essere marine. O no?
Insomma si capisce che non apprezzo la vasca da 25 yard? si, si capisce.
Comunque va bene, in piscina ti danno l'armadietto e gli asciugamani, devi solo venire col costumino e le ciavatte. C'è anche la sauna, ma ci sono i vecchi nudi dentro e la cosa mi inibisce sempre quando sto per entrare.
Il fatto che mi sia iscritto in piscina non significa che abbia più tempo. Significa che torno a casa alle 11 e 30 invece che alle 9 dopo scuola, ma lo faccio davvero volentieri.
Nel frattempo a scuola stiamo per rilasciare il primo cortometraggio. Sarà orribile. Ma è perchè è il primo e tutte le persone con le quali ho lavorato erano se possibile più inesperte di me. Il che è tutto dire, visto che io non avevo mai diretto niente. Così la sceneggiatrice era alla prima sceneggiatura, il dp non aveva mai preso una telecamera in mano, la producer è anglo-cinese e si è messa a preparare gli spaghetti (secondo me ha tendenze maso), i gaffer non sapevano nemmeno il significato della parola gaffer.
Però l'importante era passare attraverso tutto il processo, e ce l'abbiamo fatta.

Nel frattempo qui c'è stato Andre Rox. Grande Andre!!
Ci (me e Valeria) ha permesso di andare dentro al Joe's bar a sentire 3 grandi artisti italiani, poi ce la siamo un pochino spassata in giro per la grande mela. E poi mi è stato di grande aiuto per cercare di mettere in piedi questo primo progetto. E' stato bello, torna a trovarmi.

E niente, poi per il resto le cose proseguono su ottimi binari. A parte il fatto che odio Ilmo con tutto il mio cuore mi mancate tutti molto. Ilmo no, bastardo. Eheheheheeh, bastardo.

Questa settimana nel capitolo "Italiani a New York" c'è Mattia, che voi tutti di Infront conoscete e tutti voi di Como anche. Como? Cosa hai detto? 







2 commenti:

vale ha detto...

ohilalà eh.. qui i commenti sono pigri.. bisogna minacciarli questi lettori??!

Uazza ha detto...

Lascia perdere....qui nessuno scrive mai... diciamo che si scrive per sè stessi...