Dopo Houston

Tornato a New York il ritmo si è fatto tutto ad un tratto frenetico. Cioè, non che prima si andasse in giro in carrozza mangiando mozzarelle impanate, comunque il ritmo era elevato. Ora tutto ha preso ad andare ad una velocità vorticosa. Nel giro di una settimana mi sono trovato indietro, ed ora devo preparare 2 cortometraggi per due filmmaker, uno dei quali tenero, l'altra ancora non l'ho ben decifrata. Se non altro è simpatica. Per il brava aspettiamo al dopo film.

Nel frattempo il lavoro sulla giocoleria prosegue piuttosto spedito. Benedetta non mi sembra particolarmente entusiasta di lavorarci su, però ogni tanto mi chiede se ho fatto qualcosa. Diciamo che l'atteggiamento non è di quella che ci vuole spaccarci sopra la testa, ecco.

In compenso sto cercando di definire un pochino meglio di che cosa vorrei parlare. 

Il gruppo di giocolieri che volevo andare a trovare non si raduna più, le informazioni che ho trovato su internet devono essere datate.

Sono alla caccia di materiale girato sulla giocoleria: se qualcuno ha visto qualche documentario sulla giocoleria o sul circo, vi prego fatemi sapere. Io facendo le ricerche non ho ancora trovato nulla, a parte delle cose brutte tipo Ilmari o Asso.

Bene, è l'una è ho le palpebre che fanno giacomo giacomo.

Notte a tutti, domani è un'altra lunghissima giornata.