venerdì 12 settembre 2008

Cronaca di una sbattella annunciata

Avrei davvero voluto essere più costante negli aggiornamenti, soprattutto dopo che la scuola è iniziata. Invece è proprio per quello che mi ritrovo davvero molto preso.
La scuola è molto bella, i corsi sono (quasi) tutti molto interessanti ed il sistema si vede che è ben congegnato e collaudato, perché la logica con la quale si passa dall'ignoranza alla consapevolezza è parte di un programma bel collaudato. Così oltre alla lezione di producer's craft e di sceneggiatura, abbiamo selezionato un cortometraggio che porteremo avanti fino alla fine del mese ed una storiella che invece gireremo e monteremo nel corso delle prossime due settimane.
Poi lezione tutti i giorni tutto il giorno e se non fosse stato per il fatto che è venuto a trovarmi Zemò, non sarei uscito ieri sera, tanto ero stanco. Invece l'ho fatto e mi sono molto divertito.
Il tempo sta cambiando, nei giorni scorsi ha piovigginato, oggi si sentiva che faceva molto più freddo. Magari l'11 settembre ha raffreddato inconsapevolmente la temperatura. La città era invasa dai poliziotti, ho parlato, beh parlato è una parola che non calza, ho "interagito" con dei poliziotti indiani che non sapevano davvero parlare nemmeno una parola d'inglese. Ma non erano in india, erano a NY. Che posto...
Cammini per la strada e dentro un pizza takeaway c'è un ragazzo di colore nero che canta accompagnato da tutta la pizzeria a che batte sui tavoli e sui cartoni della pizza per accompagnarli. La signora nel tavolo in fondo ha 70 e passa anni, beve scotch e ascolta musica dall'Ipod, mentre fuori in mezzo alla strada due ragazzi sono scesi dalla macchina col volume al massimo e si sono messi a ballare. Alle due del mattino c'è più gente in metrò che alle 5 di pomeriggio. E mentre aspetti non hai altro da fare che spostarti sulla banchina per decidere chi ascoltare. Meglio il funky di quel signore di 60 anni con i dreadlocks bianchi sulla barba, oppure il trio di congas? 
Accidenti, è arrivato il treno...devo andare a casa.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

in effetti la signora 70enne con l'ipod e le metro affollate in piena notte avevano stupito anche a me... This is New York!

El Pueblo Unido ha detto...

Si, ma ci vuoi raccontare le storie che girerai?
Dai

Uazza ha detto...

Avete ragione, manco da un po' sul sito.
vi racconto le storie stasera.....adesso sono seduto accanto ai miei compari...