lunedì 1 settembre 2008

Uazza goes to the ocean



Se dovessi parlare l'inglese che parlo con la Graziella Gloria o con la Busetti o con la Marenco, rispettivamente le prof di inglese di medie, liceo e liceo, starei standard su un tre al quattro. Però mi faccio capire.
Sam ed i suoi amici canadesi musicisti mi hanno portato con il loro van scassato ma superaccessioriato alla spiaggia di Long Beach, a Long Island, e nel viaggio d'andata ho cercato di spiegare loro quale sia la politica di prezzo di Ryanair e quali siano stati i vantaggi che tutti in Europa ne abbiamo tratto. Loro mi hanno ascoltato e fatto domande, il che significa che ho solleticato il loro interesse ma che soprattutto mi sono fatto capire. Poi siamo finiti sulla politica canadese e sui sistemi di controllo dell'opinione pubblica da parte dei media, infine abbiamo parlato di Gustav.
Appena svegli siamo andati a prendere sto furgone che sembrava proprio pimped. Chiarina, aveva gli interni in velluto blu e radica, televisore, Playstation e videoregistratore. Peccato che non funzionasse nulla. I ggiovani canadian se lo sono acchiappato per 2300 dollari da degli australiani che tornavano dai loro canguri.
Vabbè, questo l'hardware. Il problema era il software: batteria morta. Casualmente c'era lì il secondo messicano più basso del mondo dopo Speedy Gonzales che seppur andasse mooooolto più lento di lui sapeva mettere mani al motore. In pratica questo tizio che era letteralmente seduto a farsi una pentola e diverse tazze di cazzi suoi arriva e fa "un momento".
Dopo 5 minuti esce dalla cantina con: caricabatterie per auto, batteria di riserva (!!!) cassetta degli attrezzi, carrellino per infilarsi sotto e cacciavite cercafase. 20 minuti di smanetta e bestemmia e poi tracutracu, il van parte.
Insomma, svoltiamo pure questa e riusciamo a metterci in marcia.
Solo in quel momento però mi accorgo di una cosa: il finestrino di sinistra non c'è. Chiedo spiegazioni e mi dicono che la settimana scorsa il vetro temperato si era crepato tutto, ma era rimasto lì, poi tornando dalla spiaggia si è disintegrato addosso al povero Sam che era seduto là. Poor guy..
Partiamo, ryanair, politica etc.

Beh, l'oceano è fico. L'acqua ha un colore orribile e puzza di cozze, però le onde sono grandi e lunghe. Così ci mettiamo col bodyboard a prendere le onde e un po' a giocare al calcio sulla battigia. La battigia dell'oceano è lunga, così lunga che è una sbattigia. Se lì vicino si può bere è una bartigia. Qui mi fermo perchè la prossima è V.m.18.
Così, tra un onda ed un altra mi appropinquo a comprarmi della frutta e nel negozietto più sperduto di Long Island trovo una copia di Oggi. Una. Niente corriere, repubblica, Gazzetta, o altri quotidiani ad alta tiratura e 0,x vendite come il Giornale o Libero. Rimango un attimo esterrefatto, ancora di più quando il signore dietro di me la compra. Il che mi fa dire:
Non può averne avuta solo una copia
Non posso credere che oggi venga venduto così.

Poi torno, mi chiama Callum e mi fa: vieni, stiamo festeggiando l'addio al celibato di un amico.
E allora via! Lower east side a manetta e locali fichetti, tanto pagavano loro. Così dopo una chiacchera alle 3 e mezza con una coppia lei dominicana lui palestinese, sono andato a casa.
Stavo giocando col telefono in metrò e sono sceso alla fermata sballiata. Cazzarola sono finito in quartiere dove anche la desolazione avrebbe avuto problemi di solitudine. Anche se mi sentivo un pirla, mi sono infilato i dindi nelle mutande(you never know) e ho fatto la figura di quello che guarda la cartina.
Sono a casina e vi sto raccontando questa storia: mi sono spaventato da solo.

3 commenti:

El Pueblo Unido ha detto...

Parlando di ryanair: oggi salta fuori che alcuni piloti si lamentano del fatto che li fanno volare con il carburante al minimo per pesare di meno e consumare poco, spendere meno....

Alla faccia della sicurezza.
Che brutta cosa.

Cosi come e' una brutta cosa che quando su internet compri un bagaglio, compri la possibiita' di portare 15 kg in stiva, ma se copri un secondo bagaglio (che costa sesibilmente piu' del primo) compri solamente la possibilita' di suddividere il contenuto della prima valigia. Il totale rimane di 15 Kg. Vale cosi anche per la terza.
Oltre i 15 kg si pagano 15 Euro ogni chilo.
E' permesso portare a bordo un bagaglio a mano di 10 Kg.
Morale della favola: tutti salgono a bordo di un aereo che gia' stipa persone e non lascia il giusto spazio per le gambe, con un'immensa e pesante borsa.
Non c'e' mai lo spazio per sistemarle tutte negli appositi alloggiamenti.

Uazza ha detto...

Già....non è la prima compagnia che lo fa.
Qualche mese fa era saltata fuori un'altra compagnia, la US Airways, dove i piloti avevano denunciato delle pressioni perchè imbarcassero meno carburante di quello che per legge viene richiesto di imbarcare.
Però mi sorge un mezzo dubbio, e mi piacerebbe tanto sbagliarmi ed essere il solito complottista: Ryanair un mese fa pubblica sul suo sito una foto di Bossi col dito medio e lo sottotitola tipo "il governo ai passeggeri italiani".
Intanto i politicanti italiani si sono messi di traverso alla decisione di Ryanair di ampliare la loro presenza su Ciampino, e Ryanair da sempre ce l'ha su con il governo italiano, accusato dalla compagnia irlandese di atteggiamenti protezionistici verso Alitalia(ma cosami dici mai?).
Nel momento nel quale Berlusconi mette in piedi una cordata di imprenditori per dare allo stato la parte marcia di alitalia ed iniziare a fare i profitti con i suoi compagni di merende, non mi meraviglierei se dai giornali e dalle tv arrivasse merda a palate sul principale concorrente, accusato di fare cose che fanno tutti, tranne le compagnie aeree con partecipazione statale al 49,9 %.


Detto questo, la storia del bagaglio è una vera merda.

Fabio Fava ha detto...

..touchè, caro il mio Uaz..chissà come mai sono uscite più cose, ehm, curiose sulla Ryanair nell'ultimo mese che negli ultimi tre anni, casualmente post-ditomedioabossi..detto questo, basta così perchè a novembre io gradirei andare ad Amsterdam e, chettelodicoaffa', non viaggio mica Alitalia..!